Il glossario dei termini di SUPPORT

SUPport of Problem-solving mentality in lifelOng leaRning for Trainers project

La Commissione Europea ha identificato il problem solving e la capacità di lavorare in modo collaborativo come indicatori principali delle competenze trasversali da acquisire come parte delle competenze chiave. E’ opinione del consorzio “SUPport of Problem-solving mentality in lifelOng leaRning for Trainers” che l’apprendimento degli adulti consiste in un processo continuo di problem-posing e problem-solving, specialmente nel caso in cui si ha a che fare con persone con un basso livello di competenze o qualifiche, dove l’ambiente di apprendimento presenta difficoltà non solo per le conoscenze da acquisire ma anche per una serie di preconcetti esistenti, problemi di esclusione sociale, barriere linguistiche, limiti culturali e altro. Al fine di coinvolgere e sostenere i formatori nello sviluppo delle loro capacità di problem solving abbiamo identificato una serie di concetti interessanti ed essenziali che sono presenti nel processo e nella mentalità del problem solving.

Più specificamente gli obiettivi di SUPPORT, considerando anche gli obiettivi specifici del programma Erasmus+ nel campo dell’istruzione e della formazione, sono i seguenti:

Il glossario di SUPPORT

Problem Solving: Il Problem Solving è il processo di identificazione di un problema, lo sviluppo di possibili percorsi di soluzione e l’adozione della linea d’azione appropriata. Il processo di problem-solving è legato alla capacità metacognitiva di controllo esecutivo del compito, come l’automonitoraggio e l’autoregolazione, e tende a svilupparle. Per il Progetto SUPPORT l’apprendimento degli adulti consiste in un processo continuo di problem-posing e problem-solving, specialmente nel caso in cui si ha a che fare con persone con un basso livello di competenze o qualifiche dove l’ambiente di apprendimento presenta difficoltà non solo per le conoscenze da acquisire ma anche per una serie di preconcetti esistenti, problemi di esclusione sociale, barriere linguistiche, limiti culturali e altro.

Individuazione dei problemi:

Il processo di scoperta del problema. Il problem finding fa parte di un processo più ampio che include l’impostazione e la soluzione dei problemi. Il problem finding richiede una visione cognitiva ed analitica e un’intuizione di ciò che manca e gioca un ruolo importante nell’applicazione della creatività.

 

Impostazione del problema:

Il processo di revisione di una domanda in modo che il processo di soluzione possa iniziare o continuare. Fa parte del più ampio processo del problem solving che include la comprensione del problema e la sua soluzione. Il problem setting (o problem framing) coinvolge nel suo nucleo l’applicazione del pensiero critico.

Brain Storming: 

Il brainstorming è una situazione in cui una persona o un gruppo di persone generano nuove idee e soluzioni intorno a uno specifico ambito di interesse, eliminando le inibizioni. Le persone sono in grado di pensare più liberamente e suggeriscono il maggior numero possibile di nuove idee in maniera spontanea. Tutte le idee sono annotate senza critiche e dopo la sessione di brainstorming le idee sono valutate nella discussione. Il termine è stato reso popolare da Alex Faickney Osborn nel libro Applied Imagination del 1967.

Processo decisionale:

Il processo cognitivo che porta alla selezione di una soluzione o di un’azione tra diverse possibili opzioni alternative, soluzione che potrebbe essere sia razionale che irrazionale. Il processo decisionale è un processo di ragionamento basato su presupposti di valori, preferenze e credenze del decisore. Ogni processo decisionale produce una scelta finale, che può indurre o meno all’azione. Il processo decisionale è l’atto elementare chiave verso il problem solving, in particolare nella ricerca psicologica europea.

Inclusione: Le discussioni sugli ambienti di apprendimento si sono ampliate fino ad includere la necessità di affrontare le questioni del sessismo e del razzismo (Hayes e Colin 1994), i sistemi interconnessi di potere e oppressione (Tisdell 1993b), e la giustizia sociale (Shore et al. 1993). Questa più ampia comprensione dei fattori che influenzano l’apprendimento sta portando gli educatori per adulti ad esaminare come si possono creare ambienti che affrontano questi problemi

Ritenzione: dopo l’iscrizione, il proseguimento degli studenti rimane uno degli obiettivi più importanti di qualsiasi struttura educativa formale, non formale e informale. La valutazione della permanenza degli studenti adulti nei percorsi di apprendimento non riguarda solo il numero di studenti iscritti dopo un determinato periodo di tempo, ma anche il reale impatto del percorso formativo su di loro.

Outreach: ampliare la partecipazione e combattere l’esclusione, raggiungere le persone che sono più svantaggiate.

I nostri obiettivi:

1. Sostenere ed estendere le competenze di educatori e formatori nell’affrontare le sfide e risolvere i problemi

2. Migliorare il livello delle competenze chiave e delle abilità dei discenti nell’affrontare le sfide dell’apprendere

3. Promuovere l’emersione e la consapevolezza di uno spazio europeo di apprendimento permanente progettato per integrare le riforme politiche e sostenere la modernizzazione dell’istruzione attraverso raccomandazioni politiche concrete

4. Aumentare la consapevolezza dell’importanza dell’istruzione inclusiva e collaborativa